Enrico Morinini

fotoI ragazzi U14 ticinesi al Torneo internazionale di Bellinzona

I potenziali talenti calciatori U14 ticinesi saranno tutti presenti a Bellinzona ed avranno l’occasione di affrontare squadre di club di rilevanza internazionale. Per loro sarà una grande opportunità di confronto con avversari di scuole di formazione calcistica differente, nuove prese di decisione singole e collettive incrementeranno la loro esperienza poiché si troveranno ad affrontare avversari con movenze e capacità differenti da quelle che trovano abitualmente nel campionato svizzero.

Il Torneo internazionale U14 di Bellinzona asseconda e favorisce tutto questo con un insieme di situazioni ed emozioni che permetterà loro di vivere un’esperienza notevole per la loro età.

Proprio in questo particolare momento di crescita come giovani calciatori, in cui non si è abbastanza grandi per potersi considerare
calciatori professionisti, ma ci si prepara a un’importante concezione sportiva e a una vita fatta di equilibri.

La presenza dei genitori sarà per questi ragazzi un’occasione unica per consolidare un rapporto stretto tra calciatori, famiglie e club. Sempre di più ci si rende infatti conto che la crescita sportiva e soprattutto personale dei giovani calciatori è rappresentata dalla gestione del rapporto tra impegno sportivo e impegno scolastico e i conseguenti risultati. Per aiutare i ragazzi a riunire entrambe le esigenze, calcistiche da un lato e scolastiche dall’altro, il connubio club - genitori è fondamentale.

I ragazzi U14 ticinesi osservati speciali L’AC Bellinzona, il FC Lugano e il Team Ticino, che gestisce due gruppi per il Mendrisiotto e il Locarnese, sono le quattro squadre ticinesi presenti a Bellinzona. Il torneo U14 rappresenta per questi giovani anche l’ultima attività della stagione calcistica in Footeco.

Con l’inizio della stagione 2022/2023 i migliori 40-42 calciatori di queste quattro squadre formeranno le due future U15 del Team Ticino. Per questi ragazzi sarà quindi pure l’occasione per mostrare ai tecnici preposti le loro doti calcistiche in modo da essere considerati come futuri giocatori del calcio d’élite ticinese.

L’Associazione Svizzera di Calcio ASF al servizio del calcio giovanile ticinese Negli ultimi anni l’ASF ha investito molto sul potenziamento della formazione giovanile in Svizzera, Ticino compreso. Oltre alle metodologie d’allenamento e ai test già esistenti si è intensificato l’insieme di test fisiologici e attitudinali, sviluppati e sperimentati dall’ASF. Ciò consente il monitoraggio personalizzato
di ciascun giovane calciatore che entra in uno dei Partenariati nazionali come il centro di formazione dell’AC Bellinzona e permette di fornire ai tecnici, ai giocatori e alle famiglie informazioni importanti per la valutazione delle caratteristiche dei 39 giocatori al fine di progettare la migliore strategia di intervento.

Uno di questi importanti test introdotti di recente è il “Bio-Banding”. Questo test permette di valutare i ragazzi in formazione non più in base alla data di nascita ma in funzione del loro sviluppo biologico. I pediatri, così come i genitori, sanno che la crescita in altezza dei figli avviene in modo differente. Questo significa che bambini e ragazzi della stessa età possono avere un aspetto morfologico molto diverso (ad esempio in termini di altezza, peso e massa muscolare). In Svizzera, con il test “Bio-Banding”, i giocatori della stessa età biologica possono essere messi in un contesto di squadra comune che risulta indipendente dal loro anno di nascita. Questo permette di ridurre grandi differenze fisiche. Ad esempio, i giocatori in fase di sviluppo tardivo spesso giocano di meno e nella competizione evitano i duelli diretti contro giocatori fisicamente più forti.

Grazie ai risultati del “Bio-Banding”, ottengono così una “carta bianca” per allenarsi e giocare nella categoria d’età inferiore. In questo modo sono più stimolati, imparano ad affermarsi contro avversari fisicamente uguali e vivono una relazione più equilibrata tra successo e sconfitta.

PROGETTO “TNV”
Da diversi anni il Settore Giovanile dell’AC Bellinzona collabora con grande soddisfazione al progetto “Talenti nella Vita”, un’associazione senza scopo di lucro che da un lato accompagna i giovani dallo sport al mondo del lavoro e dall’altro promuove lo sport come un veicolo formativo.

Con questa collaborazione possiamo così contare sulle competenze di un gruppo di psicologi, educatori e docenti, esperti di emozioni e di relazioni, appassionati di sport. Queste persone sono a disposizione di dirigenti e allenatori, per curare, oltre agli aspetti tecnici, tattici e fisici, anche le componenti relazionali, emotive ed educative.

L’ACB è un club del calcio d’élite svizzero, e come conseguenza di ciò nel loro percorso di formazione i giocatori vengono sottoposti anche a delle valutazioni. Per giocatori e genitori, le selezioni sono momenti difficili dove si miscelano aspettative, frustrazioni, delusioni e a volte anche conflitti.

In concomitanza con la nuova stagione calcistica che inizierà a luglio è quindi previsto di coinvolgere anche le famiglie nelle attività di “Talenti nella Vita”. Comprendere il lavoro dei tecnici e capire come sono strutturati i processi di valutazione e selezione, quali sono i criteri di scelta e le loro motivazioni aiuterà a migliorare anche le relazioni tra tecnici e genitori.

Con l’auspicio che questo evento dedicato al calcio giovanile possa essere una delle occasioni per incrementare l’esperienza sportiva e avvicinare ancora maggiormente le famiglie all’AC Bellinzona, auguro a tutti di divertirsi nello stare bene insieme.

Enrico Morinini
Responsabile Tecnico Settore Giovanile AC Bellinzona